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Il digiuno immaginale che libera mente e anima | Agorà – iO Donna

Un rituale ispirato agli antichi sciamani greci per trascendere la mente razionale e ritrovare la chiarezza interiore, andando oltre le mode alimentari

Selene Calloni Williams esplora il significato profondo del digiuno al di là delle tendenze moderne, proponendo un approccio ispirato agli antichi rituali sciamanici e greci: il digiuno immaginale.

Questa pratica, codificata nel suo libro “Digiuno immaginale” (Piemme), non mira primariamente al dimagrimento o alla salute fisica, ma al raggiungimento di uno stato di chiarezza mentale e potenziamento spirituale. Il percorso dura nove giorni e comprende una progressiva depurazione attraverso cibi naturali e semplici.

SCW sottolinea come questa pratica l’abbia aiutata a trascendere la mente razionale per abbracciare quella che definisce “mente poetica” o “pensiero del cuore”. Il digiuno diventa così un viaggio verso una visione più elevata, dove si risvegliano capacità naturali straordinarie.

Parte integrante del percorso è il ciceone, bevanda rituale dell’antica Grecia preparata con erba d’orzo, alghe o germe di grano, che facilita questa elevazione della coscienza.

L’Imaginal Academy, fondata da SCW in Svizzera, offre consulenza gratuita a chi intraprende questo percorso. Sebbene privo di controindicazioni per persone sane, si consiglia di consultare un medico in caso di patologie o terapie in corso.

Il messaggio centrale dell’articolo è che la vita umana, vissuta con purezza e gioia, è profondamente connessa a ciò che mangiamo e come lo facciamo, proponendo un rapporto con il cibo che trascende la semplice nutrizione per diventare strumento di elevazione spirituale.

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Morgan K Barraco