Amo ergo sum

9 tappe per recuperare un rapporto sacro con il cibo

Ritrovare la sacralità del corpo

Per recuperare il sacro, anche quando mangiamo, è necessario andare oltre la mente razionale e abbracciare la visione simbolo-immaginale. Grazie a questo passaggio di pensiero possiamo ritrovare il significato simbolico del cibo e dell’atto di nutrirci. È importante sapere che nella parola “simbolo” vi è la radice del verbo greco symballo che indica “mettere insieme”, “far coincidere”. Se un frutto o un ortaggio sono simboli, vuol dire che hanno il potere di riconnetterci con qualcosa da cui ci siamo separati. Recuperare questo significato simbolico permette di ritrovare il sacro, ovvero quell’aspetto invisibile che, appunto, non vediamo, ma che è parte di noi, delle nostre esperienze e del mondo. Se l’atto del mangiare lo consideriamo simbolo, quindi momento sacro, trasformiamo completamente la nostra relazione con il cibo e con il nostro corpo. La nostra salute dipende dal cibo di cui ci nutriamo, e anche la qualità delle nostre emozioni e dei nostri pensieri è influenzata da ciò che mangiamo.

Questo il focus del nuovo articolo di VivereYoga su Digiuno Immaginale, il nuovo libro pubblicato da Selene Calloni Williams, edizioni Piemme.

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Morgan K Barraco