Maddalena: Salve Selene, è una bella emozione poterti incontrare dopo avere letto tanti dei tuoi libri che ci hanno davvero ispirati, negli anni. So che sei da poco rientrata da un viaggio in Bhutan, terra magica, ci racconti cosa ti ha maggiormente colpita?
Selene: I miei viaggi sono, come li chiamo io, avventure nell’anima del mondo. Io viaggio verso i luoghi più mistici del mondo per incontrare personaggi spirituali di ogni tradizione. Dopo più di trent’anni il mio bagaglio di conoscenze e la mia rete di contatti costituisce un patrimonio che metto a disposizione di coloro che sono interessati al viaggio come scoperta e avventura, come rinnovamento e fonte di ispirazione e creatività. Non è solo conoscere sciamani, monaci e luoghi mistici che conta, ma è anche e soprattutto essere accolti e saperci arrivare; è questo che fa la differenza. Quando ho cominciato a portare con me gruppi di persone (circa 25 anni fa, quando ho fondato in Svizzera un piccolo tour operator di nicchia: Voyagesillumination) in pochi si candidavano ai miei viaggi, oggi sono molti di più. C’è un forte bisogno da parte della gente di trovare simboli e miti alternativi a quelli della cultura dominante per trasformare i propri comportamenti e scongiurare l’effetto di un condizionamento di massa che si esercita sugli individui quando non hanno la possibilità di conoscere altri valori, altri mondi, oltre quelli che abitano dall’infanzia. Il viaggio, come lo concepisco io, deve essere esplorazione interiore e deve lasciarti ricco di idee, ispirato, colmo di forza di rinnovamento, deve essere un’esperienza unica che ti accompagnerà per il resto della tua vita come risorsa a cui attingere in ogni momento del tuo cammino. In particolare in questo ultimo viaggio in Bhutan, oltre a visitare i meravigliosi templi e monasteri del Regno del Dragone, abbiamo incontrato un Tulku, cioè un alto Rimpoche, un monaco buddhista reincarnato che ci ha spiegato i segreti dell’illuminazione in diverse giornate di colloquio e meditazione. È stata davvero un’esperienza impagabile. Poi abbiamo visitato una clinica deve si pratica medicina himalayana, dove un medico ci ha spiegato i principali strumenti di questa scienza antica e naturale: iniezioni di oro puro, saune, massaggi e compresse alle erbe, tutti strumenti che funzionano solo se accompagnati alla meditazione, perciò i medici prescrivono ai pazienti diversi tipi di meditazione a seconda delle malattie e l’ambiente principale della clinica è proprio la sala della meditazione. Il Bhutan ha come religione ufficiale il Buddhismo tantrico. In queste terre isolate dal resto del mondo da alte e impervie montagne, si sono conservate tradizioni animiste ancestrali. Quando sei in Bhutan hai proprio la sensazione di essere nel forziere delle tradizioni sciamanico-magiche del mondo, non a caso il Bhutan è stato identificato come il mitico regno di Shambhala, descritto nel “Kalachakra Tantra”, da dove avrà inizio la rigenerazione dell’umanità e una nuova età dell’oro. All’interno dei suggestivi tempi del Bhutan puoi vedere le immagini simbolo del tantrismo sciamanico che rappresentano divinità maschili e femminili fuse nell’atto erotico, simbolo dell’unione degli opposti, della visione non-duale e di facoltà spirituali, magico-sciamaniche, come per esempio forza e saggezza, visione e conoscenza, che si attivano unendosi tra loro….
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