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Ecco perché non mangio animali | Agorà – iO Donna

Gli animali si reincarnano in continuazione e, spesso, sono anime di antenati. In questo nuovo articolo ti svelo un aneddoto doloroso e intimo

Gli animali come “daimones”: spiriti guida nel nostro cammino. In questo nuovo articolo che ho scritto per la mia rubrica su Agorà per iO Donna, ti parlo di animali e del perché ho scelto di non nutrirmi della loro carne. Gli animali che incrociamo nel nostro percorso non sono semplici esseri viventi, ma “daimones”, ovvero spiriti guida che incarnano archetipi e aspetti dell’anima del mondo. Che si tratti dei nostri amati animali domestici o di un incontro fugace con un animale selvatico, ogni creatura può rappresentare una figura significativa come madre, padre, amico, nemico, guerriero o protettore.

Dopo aver realizzato il sogno di avere un San Bernardo di nome Zoe, ho vissuto otto anni meravigliosi con lei. La sua improvvisa scomparsa mi ha lasciata nel dolore, ma un sogno rivelatore mi ha suggerito che Zoe si sarebbe reincarnata in un “cane leone”. Questo mi ha portata a scoprire l’esistenza della razza tibetana Lhasa Apso, soprannominata “cane leone”. Incredibilmente, poco dopo, ho ricevuto in dono una cucciola di Lhasa Apso che mi ricordava Zoe.

Nel buddhismo, la reincarnazione è centrale nella visione del mondo, mentre nel pensiero occidentale, figure come Pitagora credevano nella metempsicosi, la trasmigrazione dell’anima in un altro corpo, che poteva essere anche quello di un animale.

Ti invito a “pensare con il cuore” e a riconoscere il significato profondo degli incontri con gli animali. Ogni essere vivente che incrociamo può essere un daimon, uno spirito guida che ci offre un messaggio importante. Dobbiamo imparare ad ascoltare il loro linguaggio segreto e a comprendere che, nel grande cerchio della vita, ogni creatura che incontriamo ci rappresenta in qualche modo.

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Morgan K Barraco