Amo ergo sum

“La Trasformazione dei Miti e dei Simboli” – Articolo di Selene Calloni Williams – pubblicato su “Yoga Quotidiano” n.6 “

“Viviamo in un mondo simbolico o, come lo chiamava Henri Corbin, un mundus imaginalis; tutto รจ simbolo, immagine, il riflesso di qualcosa che รจ altrove, ma รจ anche qui, invisibile alla vista. Perdere il contatto con lโ€™invisibilitร  significa smarrire le chiavi dโ€™accesso alla realtร  e perdersi nellโ€™inganno dei sensi. Dโ€™altra parte, rifiutare i sensi e affidarsi unicamente a un principio invisibile significa ugualmente smarrire il principio della realtร  e la consapevolezza della propria dimensione di esistenza. Le chiavi dโ€™accesso alla realtร  sono nella grande terra di mezzo, la zona liminale definita immaginale, lร  dove il visibile e lโ€™invisibile sโ€™incontrano. In effetti, la parola โ€œsimboloโ€ ci rimanda proprio al significato di โ€œmettere insiemeโ€, โ€œunireโ€. Dire che tutto รจ simbolo significa affermare che ogni cosa, ogni gesto, evento, luogo o persona รจ unโ€™immagine evidente che rimanda a qualcosa che non รจ visibile. Senza lโ€™invisibile lโ€™uomo non potrebbe approcciare il visibile.
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Morgan K Barraco