Primo weekend scuola Yoga sciamanico 2025
11 Gennaio 2025 @ 16:00 - 12 Gennaio 2025 @ 22:00
Con questo primo weekend inizia la scuola di Yoga Sciamanico: riservato a tutti gli iscritti e aperto ai non allievi.
Questo primo evento della scuola di yoga sciamanico è eccezionalmente aperto a tutti. Per chi si iscriverà alla scuola il costo del week end sarà dedotto dall’importo della retta.
Chi è già allievo della scuola, non deve iscriversi all’evento in quanto già compreso nella retta.
Grazie al Risveglio del Drago imparerai le sequenze fluide e darai il via all’iniziazione.
Per entrare nella foresta immaginale è necessario sapersi immedesimare con gli animali, che sono parti della nostra psiche dimenticate, ma tuttora esistenti e vitali.
Respirando in modo consapevole, alternando il respiro di fuoco al respiro di consapevolezza, sarà possibile per te raggiungere l’estasi.
Orari in dettaglio
Dettagli in via di definizione
Cosa imparerai
Vedremo i principali aspetti dello yoga sciamanico e le loro applicazioni pratiche, considereremo il tema del corpo e come farlo stare meglio, il tema della mente e come avere più idee, il tema degli antenati.
In questo mio corpo ci sono tutte le cime che posso ammirare e i fiori,
anche quelli più piccoli che da quassù i miei occhi non percepiscono.
Ci sono fiumi, mari, monti, campi, tutte le stelle e i pianeti.
Vi si muovono il sole e la luna, autori della creazione e della distruzione.
Vi sono anche l’etere, l’aria, il fuoco, l’acqua e la terra.
Nella nostra sostanziale fragilità solo una cosa sappiamo per certa: sappiamo di non sapere.
Forse, un tempo, il destino dell’umanità poteva essere nelle mani di persone che sapevano indossare il completo giusto, bene inserire, mondane, ma adesso tutto questo è in fase di revisione.
Lo yoga sciamanico non si fonda sul consumo di antidoti indotti dall’esterno, piuttosto su rituali che aprono all’ispirazione, ampliano la prospettiva di visione e di percezione. Gli eventi non hanno una esistenza oggettiva, dipendono dal modo in cui li percepiamo, possono travolgerci o innalzarci, dipende dalla prospettiva da cui li osserviamo.
Le pratiche dello yoga sciamanico ci aiutano ad avere molte idee, ad essere creativi e proattivi. Il modo migliore per avere una buona idea é quello di avere molte idee: lo sciamanismo ti insegna a famigliarizzare con le idee, che sono “eidola”, cioè dei e dee, forze ed energie naturali.
La mente poetica e la forza della calma
Un cambiamento dello stato della coscienza è una trasformazione delle condizioni fisiche dell’esistenza, perché il mondo è negli occhi di chi lo guarda.
C’è bisogno di un nuovo metodo di pensiero. La natura, il pianeta, le nostre stesse vite ce lo stanno chiedendo a gran voce. Abbiamo bisogno di tradurre le nostre azioni in comportamenti sostenibili.
C’è bisogno di un nuovo uomo, capace di cogliere la voce dell’armonia naturale nel segreto dell’universo, dotato di un cuore sensibile, di una attenzione pronta, di una volontà impeccabile e della fede, che è una forza che ha inizio quando finiscono tutte le credenze.
Lo Yoga Sciamanico è uno straordinario fenomeno magico, poetico, estatico e creativo trasversale alle religioni e filosofie indiane, himalayane, ma anche occidentali.
È lo yoga più antico e selvaggio poiché lo sciamanismo animista, la religione di natura, la religione della Grande Madre, è la religione più antica.
Da sempre tramandata in forma orale, l’eredità dello sciamanismo ancestrale viene raccolta in epoca storica da una corrente misteriosofica chiamata tantrismo.
Il tantrismo trasporta nella storia l’eco della grande tradizione dei primordi, la tradizione di natura, e l’amplifica alla luce di una filosofia mistica estetica e naturale.
Così si può parlare di yoga tantrico-sciamanico.
Come esiste un Buddhismo tantrico-sciamanico (il Buddhismo Vajrayana del Tibet), un induismo tantrico-sciamanico (lo Shaktismo), un giainismo tantrico-sciamanico, un animismo tantrico, così esiste una alchimia e una psicologia alchemica che rappresentano lo yoga sciamanico-tantrico d’Occidente.
Quando viene raccolta dal tantrismo, l’eredità dello yoga sciamanico assume prima forma scritta intorno al sesto secolo dopo Cristo, epoca in cui vengono redatti i primi testi chiamati Tantra. Da allora il tantrismo e lo yoga sciamanico non cessano mai di essere in fase di elaborazione.
Lo yoga sciamanico è un fenomeno trasversale, universale, creativo al punto che è tutt’oggi in fase di creazione e trasformazione .
La grande assonanza che possiede con il cosiddetto “yoga occidentale”, cioè l’alchimia, lo rende assai vicino alla psicologia del profondo e alla visione immaginale delle psicologie di frontiera, come la psicologia archetipica.
Su questo pianeta esiste un filo d’oro che unisce fra loro le persone che hanno il forte bisogno di fare anima, che sentono la bellezza, che amano profondamente la natura, che sono disposte a sperimentare le vette dell’estasi e sono sensibili alla poesia.
I nostri allievi sono coloro che hanno un sogno di cambiamento nel cuore e non si arrendono mai; sono gli artisti, i folli, i mistici che respirano all’unisono con la terra, non temono la morte, ma amano la vita al punto che non possono rinchiudersi in una quotidianità arida di veri ideali e vogliono vivere per più alti valori, coloro che pulsano di vita, non zombi privi di sangue, ma uomini e donne che hanno straordinari momenti di rivelazione, ispirazione e lucidità penetrante
I nostri allievi sono tutti coloro che non stanno dentro ai ruoli e ai comportamenti prestabiliti. Possono essere artisti, persone spirituali, scrittori, avventurieri, sciamani sociali, visionari e veggenti, abituati a mettere alla prova i limiti: sfidano i valori culturali comuni alla ricerca della Verità.
I nostri allievi sono immaginalisti, outsider positivi, creativi che perdono la propria identità nella loro opera. Essi sono individui impegnati in una intensa auto esplorazione. Creano il proprio sistema di regole e le vivono, malgrado ciò che sta loro intorno. In una società dove l’uomo medio è un conformista che accetta le miserie e i disastri con lo stoicismo di un robot , gli immaginalisti combattono senza arrendersi.
Le culture che incorporano gli outsider possono beneficiare del loro contributo. Le culture che alienano gli outsider reprimendoli perdono i contributi più visionari, innovativi e rischiano di finire in una situazione malsana.
L’immaginalista non solo deve farsi accettare, ma deve riuscire ad avere successo, perché in questo modo egli può aiutare la società e la razza umana ad evolvere. Il suo cuore ha lo stesso potere delle sue mani, non quello di afferrare il mondo, ma quello di cambiarlo.
Il tema degli antenati
I nostri avi sono immagini che ci fanno da specchio, essi ci aiutano a vedere chi siamo. Ognuno di noi è portatore di un destino. Un destino è una poesia, una leggenda, un mito, un racconto nel quale tutta la passione del ricongiungimento tra umano è divino si esprime. Il destino è una chiamata al darsi, all’amore. I destini si esprimono in modi, toni, colori, rime e ritmi diversi, ma hanno tutti la medesima anima. Perciò non esiste un destino migliore o peggiore: un destino va compiuto, vissuto, conosciuto. I nostri avi ci aiutano a conoscere il nostro destino poiché́ ne sono parti fondamentali. Un destino è una poesia fatta di emozioni, i nostri avi sono portatori, chi più, chi meno, delle emozioni che compongono il nostro destino e ci aiutano a sentire queste emozioni, a riconoscerle con più intensità. Gli avi sono immagini archetipiche del mito che noi mettiamo sulla scena della vita vivendo.
Per i non iscritti alle scuole, la videoregistrazione dell’evento sarà disponibile per tre mesi nella bacheca personale a partire dalla data di acquisto.