Reportage di un Viaggio in Yemen di Selene M. Calloni Williams
La città di Aden non era contemplata nel nostro sommario programma di viaggio. Ci siamo andati perché ad Aden ha vissuto il poeta Arthur Rimbaud e perché ancora vi rimane la sua casa. Di prim’acchito siamo allibiti nel costatare che la casa dove dimorò il poeta è occupata da uno squallido albergo di terz’ordine e da una banca ma poi ci è parso che si trattasse della naturale continuazione della sua vita di poeta maledetto.
Appesa a una parete, tra fiori di plastica coperti da strati di polvere e orologi che non funzionano, l’immagine sognante del volto del giovane poeta è affiancata da un quadro che mette in mostra una pagina del Corano.La poesia, come il mito, non dichiara mai i suoi dèi come reali e mai avanza pretese di verità . Mito e poesia, non alludono a fatti che pretendono di essere stati reali, ma indicano tendenze psicologiche. Le parole di un poeta sono rese famose nei secoli dalla loro potenza estetica, non dall’autorità divina. Per gli dèi, i mistici, i poeti, entrare nella storia è essere nella decadenza, espressione del desiderio di credere.