Selene conduce la meditazione per festeggiare l’arrivo della Primavera ed entrare in relazione con i ritmi della natura e con il sacro ciclo dell’anno.
Lo facciamo, tutti insieme, con una caccia all’anima, per attivare la mente poetica, che abbraccia cuore e mente.
L’equinozio di Primavera è il giorno in cui ha luogo la corrispondenza tra ore solari e ore notturne. È il momento di massimo equilibrio tra le forze spirituali e quelle materiali, tra l’umano e il divino.
Sotto terra serpeggia la brama di vivere che desidera esplodere alla luce. Forze luminose e vivificanti, forze abbaglianti si risvegliano. La primavera scioglie, in una possente espirazione, gli spiriti della natura e noi diventiamo uno con il tutto, con ciò che cresce, che germoglia, che sboccia.
Con la modernità , la vittoria del materialismo e il trionfo della mente razionale, l’uomo ha perso il contatto sacro con la Natura e ha perso una parte della sua anima.
In tempi antichi i popoli invece partecipavano con feste e rituali ai ritmi della natura.
Era diffusa l’usanza di accendere fuochi rituali sulle colline.
In Grecia si celebravano i misteri eleusini, riti religiosi misterici celebrati nel santuario di Demetra nell’antica città greca di Eleusi, per celebrare Demetra e sua figlia Persefone. I «piccoli misteri» erano una purificazione che rappresentava il ritorno di Persefone presso Demetra. A questo rito partecipava l’intera popolazione, con una processione durante la quale agitando palme il popolo accompagnava la statua di Persefone fino al Tempio dove avrebbe riabbracciato sua madre Demetra che, felice per il ritorno della figlia, avrebbe nuovamente fecondato la terra, gli animali e le persone.
Per approfondire e per praticare un OMI ai piedi di 30 alberi diversi, puoi leggere il libro Shinrin Yoku – L’immersione nei boschi.
Potrai guardare il video tutte le volte che vuoi: 3 mesi dal momento dell’acquisto per immergerti nel profondo dell’evento.
Avvertenza
Il corso è svolto allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non tratta e non si pone come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria. Esso è per tutti gli spiriti liberi, per chi sa scorge nelle difficoltà delle opportunità di crescita, per chi crede che la felicità sia cosa di questo mondo, per chi sa piangere a volte e ridere molto ed è disposto ad amare incondizionatamente.