Il Vuoto e il Pieno, tramite cui osservare il vuoto. Selene Calloni Williams veste i panni di Pitagora nello spettacolo teatrale Digiunare con gli dei: in questa prima puntata dell’evento che si è tenuto alcuni mesi fa al Teatro Manzoni di Milano, la Compagnia del Teatro Immaginale ci narra la storia di Persefone e Demetra, grazie alla voce narrante di Pitagora.
Un rituale collettivo in cui Selene, grazie all’utilizzo di due simboli, ci parla del Vuoto e invita il pubblico a creare il Vuoto interiore. L’energia del mantra scelto per questo primo rituale, muove i presenti grazie a una danza che riguarda anche gli organi.
“Offrite i vostri organi”, ci dice Prometeo, “offriteli alla divinità, che è mistero. La divinità per me è tutto ciò che ci resta ancora da conoscere. Bisogna avere fede nella divinità e dubitare delle credenze mentali”.
Cosa sono i nostri organi se non credenze mentali? Il pensiero di avere un corpo e che ogni organo si trovi in una precisa posizione, ci parla invece di luce. Il corpo è una miriade di colori e gli organi non sono meri oggetti materiali creati dalla mente, ma un arcobaleno lucente.
“Sono puro potenziale”, continua, “il cuore è pura possibilità di amare, il fegato di perdonare, il pancreas è la porta tra i mondi”.
Impara dallo sguardo dell’aquila, aumenta la chiarezza della tua visione. Crea il Vuoto per fare spazio al Tutto e ritrovare la tua natura di distinto ma non separato.
“La vacuità, di tutte le saggezze, la sua conoscenza è la più grande”, ci dice ancora Prometeo tramite la voce di Selene.
L’Eros è il ponte: evochiamo la divinità dell’Amore, svuotati dagli attaccamenti e fai spazio alla creazione divina.