Amo ergo sum

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IKIGAI – Come scoprire ciò che devi fare e farlo con decisione. Una giornata di seminario

 80,00

Durata: 10 ore

Scopri il tuo Ikigai ed entra in sintonia con il tuo Daimon, con la missione profonda del tuo essere. Risveglia il tuo potenziale!

Disponibilità: 3 disponibili

Questo video corso registrato è parte della Scuola di IKIGAI MENTORING  ma puoi frequentarlo anche se non sei iscritto alla scuola. Per diventare Ikigai Mentor, devi seguire anche la registrazione del corso intensivo di 6 giorni, oppure frequentare il corso intensivo di sei giorni in diretta dal 3 all’8 giugno 2023.

 

Ciascuno di noi è in missione in questo mondo, ognuno ha un compito: lasciare un segno, un ricordo d’amore del proprio passaggio e manifestare bellezza

Cosa imparerai con questo videocorso:

Scoprirai il tuo Ikigai,  ciò che devi fare e imparerai a farlo con decisione. Potrai attingere a tutte le possibilità della tua esistenza: denaro, creatività, relazioni, amicizie, amore.

Siamo qui per lasciare un segno, un ricordo d’amore del nostro passaggio e per manifestare bellezza, che è essere se stessi fino in fondo, darsi alla propria missione con totale dedizione, amare a tal punto da non essere mai distratti.

Ti insegnerò a essere in sintonia con il tuo Daimon, con la missione profonda del tuo essere e a risvegliare il tuo potenziale per attivare tutti i tuoi talenti. Sarà un’esperienza unica e preziosa, che ti svelerà come scoprire ciò che devi fare e farlo con impeccabilità. In un percorso a tappe, d’intensità sempre crescente, scoprirai il tuo vero Ikigai, e così raggiungerai i tuoi obiettivi. Ma per riuscirci, devi sciogliere la paura e il condizionamento.


Puoi guardare il video tutte le volte che vuoi entro tre mesi dall’acquisto.


Libro di testo:

“Ikigai, ciò per cui vale la pena vivere”, edizioni Hermes

APPROFONDIMENTI

Bellezza è essere se stessi fino in fondo, è darsi alla propria missione con totale dedizione, amare a tal punto quello che si fa che non vi possono essere distrazioni: essere nel flusso dell’azione con piena concentrazione e presenza mentale.

Essere in sintonia con il proprio daimon, con la missione profonda del proprio essere, significa  risvegliare il nostro potenziale e attivare a pieno i nostri talenti.

Per svelare il tuo Ikigai e raggiungere i tuoi obiettivi, devi sciogliere la paura profonda, risolvendo l’inganno che la nutre.

Si tratta di un percorso a tappe d’intensità sempre crescente, che sostiene una trasformazione alchemica definibile in quattro tappe:

La condizione di vittima. L’individuo pensa “accade a me”; è in una relazione di vittimismo con gli eventi.

La condizione di apprendista. L’individuo ha l’impressione che gli eventi accadano per via della propria capacità di portali in essere. Attribuisce grande importanza al proprio potere di visualizzazione e di volontà. È ancora influenzato dai valori del mondo.

La condizione di veicolo. L’individuo si rende disponibile a farsi canale del divenire. Quello che fa la differenza non è più il quoziente d’intelligenza, ma il quoziente di apertura. L’individuo raggiunge gli obiettivi in assenza di sforzo e si tratta sempre di traguardi liberi, non influenzati dall’ipnosi sociale e in armonia con la volontà cosmica. A questo livello l’individuo è ispirato, vede ed è guidato. Egli fa ciò che deve. Ciò che vuole e ciò che deve, infatti, coincidono a questo livello. È nell’eudaimonia. La parola “eudaimonia” significa essere in compagnia di un buon daimon, un buon spirito guida, per gli antichi eudaimonia era sinonimo di felicità

La condizione di non dualità. Questo è lo stato in cui la morte è la vita sono riunificate in un unico, libero atto di consapevolezza che vede la morte e la vita come due dimensioni distinte ma non separate, la paura è vinta, la sofferenza recisa alla radice, libertà

L’ikigai riguarda anche la capacità di vivere nel flusso dell’abbondanza, così come l’eudaimonia, per gli antichi, riguardava, tra i vari aspetti della felicità, l’essere finanziariamente liberi e agiati.

Due sono i flussi dell’ikigai:

• Il cosiddetto flow dell’attenzione concentrata e del piacere in ciò che si fa,  perché concerne la nostra principale passione.

• Il flow dell’abbondanza, che non riguarda solo il denaro, ma anche la creatività, le relazioni, le amicizie, l’amore.

Tutte le possibilità della tua esistenza sono già in te, devi solo scoprirle, il divenire non accade nel tempo, è la scoperta di ciò che siamo.

COSA È IL FLOW

In psicologia, il flusso (flow) è uno stato di coscienza in cui la persona è completamente immersa in un’attività. Questa condizione è caratterizzata da un totale coinvolgimento dell’individuo: focalizzazione sull’obiettivo, motivazione intrinseca, positività e gratificazione nello svolgimento di un particolare compito.

Il concetto di flusso fu introdotto nel 1975 dallo psicologo Mihàly. Csikszentmihaly utilizzò il termine inglese flow: flusso, corrente per definire uno stato mentale descritto da molte persone da lui intervistate come una corrente d’acqua che li trascinava, egli parlò dell’esperienza che si prova durante il flusso come un'”esperienza ottimale”, in cui la prestazione è al culmine e lo stato d’animo è positivo. Quando le sfide e le capacità son contemporaneamente sopra la media, l’esperienza ottimale emerge. Questa esperienza ottimale ci consente di dare il meglio di noi e di vivere al meglio di noi stessi in tutti campi della vita, potenziando ogni nostra esperienza, da quella spirituale a quella lavorativa, familiare, ecc.

Csikszentmihalyi ha descritto alcuni fattori che costituiscono l’esperienza di flusso.

Obiettivi chiari: le aspettative e le modalità di raggiungimento sono chiare.

Concentrazione totale sul compito: un alto grado di concentrazione in un limitato campo di attenzione (la persona non ragiona su passato e futuro ma solo sul presente).

Totale assorbimento che comporta l’oblio di sé: il soggetto è talmente assorto nell’attività da non preoccuparsi del proprio Io.

Distorsione del senso del tempo: si altera la percezione del tempo. Non si rende conto del suo scorrere.

Retroazione diretta e inequivocabile: l’effetto dell’azione deve essere percepibile dal soggetto immediatamente ed in modo chiaro.

Bilanciamento tra sfida e capacità: l’attività non è né troppo facile né troppo difficile per il soggetto.

Senso di controllo: la percezione di avere tutto sotto controllo e di poter dominare la situazione.

Piacere intrinseco: l’azione dà un piacere intrinseco, fine a se stesso.

Integrazione tra azione e consapevolezza: la concentrazione e l’impegno sono massimi. La persona è talmente assorta nell’azione da fare apparire l’azione naturale.

AVVERTENZA

Le sedute, i corsi, i seminari, i ritiri e le conferenze offerte dagli operatori dell’Associazione di Nonterapia e nell’ambito dei percorsi di Imaginal Academy sono volte allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non si sostituiscono al lavoro di medici e psicoterapeuti poiché non considerano, non trattano e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria.