Tu sei un’immagine infinita nella sua complessità, dotata di una forza irrefrenabile come quella di un torrente in piena, di uno sguardo che vede ben oltre il mondo conosciuto, di un respiro che arriva fino ai confini dell’universo.
Il fatto è che, non solo il mondo, ma tu per primo vuoi esercitare su questa immagine incontenibile un controllo, vuoi avere un potere su te stesso.
Vi sono due modi di esercitare un potere: uno è l’amore, l’altro è il controllo.
Quello che chiami il tuo Io è un principio di coscienza che non esiste in modo separato, esiste unicamente nella relazione con l’anima del mondo e con tutte le voci che lo influenzano.
Gli spiriti che ti influenzano più da vicino sono quelli del tuo clan famigliare, poi quelli che tu hai scelto o dai quali sei stato scelto al momento della nascita: il tuo spirito guida e il tuo spirito animale, quindi gli spiriti del luogo dove vivi. Poiché ciò che ti accade è frutto della relazione tra te e gli spiriti, dalla qualità di questa relazione conseguono i tuoi successi o i tuoi fallimenti, le tue gioie o le tue sofferenze. Spiriti adirati, depressi, impauriti vanno pacificati. Per quanto essi ti facciano paura devi avere la forza di percepirli, non fuggirli, amarli, non giudicarli, benedirli, non accusarli. Quel principio di consapevolezza che chiami Io può intrattenere con gli spiriti una relazione giudicante, oppure può elevarsi al di sopra del senso del bene e del male comune, oltre i parametri mentali e, mediante il potere dell’amore, benedire, perdonare, amare, in una parola pacificare gli spiriti. Quando uno spirito molto bisognoso non viene ascoltato urla, si agita. Da una simile relazione perturbata possono nascere le immagini di malattie, disagi, problemi, fallimenti, si dice, allora, che è presente un’intrusione nociva.
L’anima è l’atto stesso dell’amare e dell’immaginare, del desiderare e del creare. Può succedere che una o tutte queste capacità vengano perdute, allora l’individuo finisce per essere la vittima degli eventi, anziché il loro co-creatore, insieme agli spiriti. Di ciò può soffrirne, fino ad ammalarsi. La perdita dell’anima è causata da uno spavento, il più delle volte da una condizione cronica di paura inconscia causata dalla presenza di uno spirito perturbato. La pacificazione degli spiriti, siano essi antenati o spiriti di natura, spiriti di luoghi, è dunque la pratica della guarigione sciamanica, efficace sia in caso d’intrusione nociva che in caso di perdita dell’anima.
AVVERTENZA
Le sedute, i corsi, i seminari, i ritiri e le conferenze offerte dagli operatori dell’Associazione di Nonterapia e nell’ambito dei percorsi di Imaginal Academy sono volte allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non si sostituiscono al lavoro di medici e psicoterapeuti poiché non considerano, non trattano e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria.