Una guida iniziatica ad antiche pratiche di guarigione, esercizi spirituali, e i riti segreti della tradizione del Mantra Madre.
- Spiega le pratiche del Mantra Madre, che ci permettono di andare oltre la nostra programmazione inconscia, di lasciare andare le nostre paure, e ci risvegliano alla natura immaginale della realtà
- Include le istruzioni per la pratica del Mantra Egizio, che ha scopo di attrarre salute e abbondanza e quelle del Matrimonio Mistico che ci accompagnano nella trasformazione e nel risveglio.
- Offre 5 rituali spirituali che possono fare parte della vita quotidiana per ristabilire l’equilibrio universale tra l’umano ed il divino.
Nascosti nel cuore di quasi tutte le tradizioni spirituali ed esoteriche si trovano i potenti insegnamenti del Mantra Madre. I suoi iniziati hanno conservato le sue tecniche di espansione della coscienza per millenni. Originando nell’antica pratica dello yoga sciamanico, questa tradizione ci permette di percepire la piena complessità della realtà. Ci aiuta a vedere sia il visibile che l’invisibile, oltrepassando la coscienza della dualità che ci limita solo al mondo materiale.
Operando in questo stato elevato di coscienza non ordinaria, possiamo vedere oltre la nostra programmazione inconscia e modelli di comportamento e comprendere le nostre possibilitàe poteri.
Rimuovendo ogni paura, ti permette di amarti esattamente come sei. In questa guida spirituale e filosofica Selene Calloni Williams condivide le pratiche di guarigione e gli esercizi spirituali della tradizione del Mantra Madre.
MANTRA MADRE – commento di Ugo Leonzio, romanziere, saggista, curatoredell’edizione Einaudi del “libro tibetano dei Morti” del 1996.
Quando James Hillman morì di polmonite il 27 ottobre 2011 presi un suo libro che a sinistra portava 439 estratti di testi di Jung e a destra altrettanti testi di Hillman che rispondevano a Jung. Volevo riascoltare la sua splendida voce. Si fa sempre così quando non ci si rassegna a una grande perdita, qualcosa che non potrà mai essere sostituito. Quello che Hillman aveva di insostituibile era appunto la sua voce, una voce che saliva dal profondo, profondissimo buio del tempo, se il tempo esiste. Tutti potremmo porci questa domanda finché non vedremmo affiorare delle strane facce, dei misteriosi profili che si fanno beffe del tempo, dei suoi ingorghi, e in sequenze di specchi danno vita ai nostri sogni, vita vera, reale, quella anima che restava nascosta come dei preziosi miti in luoghi disertati dal tempo. Quella voce non c’era più o s’era nascosta dietro le sembianze più che banali di una polmonite. Da dove il grande Hillman traeva la vera voce di Minosse, di Poseidone, il muggito del Toro Bianco che doveva essere sacrificato ma Minosse, no, non poteva farlo, meglio combattere contro il volere degli dei, e la sacra legge dei demoni… ma la voce di Hillman non c’era più, forse era scomparsa insieme alla sua anima elegante, gentile, un po’ feroce…