
ORAYA: ritiro a Montegrotto Terme
Il seminario da 9 giorni o a moduli
18 Gennaio 2026 @ 07:00 - 1 Febbraio 2026 @ 18:30
Ogni giorno il ritiro ORAYA è ispirato a una visione integrale della longevità: non solo durata, ma intensità, sacralità e trasformazione continua. Vivremo la Mindfulness come radice del presente, il Tantrismo come sacralizzazione del corpo, il Kintsugi come guarigione dorata delle ferite, e il Wabi Sabi come celebrazione dell’imperfezione temporale.
Quattro chiavi antiche per un’arte moderna della vita lunga e piena.
Durante i nove giorni del ritiro, i partecipanti sperimenteranno anche la Cucina Immaginale, un percorso nutrizionale ispirato all’antica sapienza iniziatica. Non si tratta di rinuncia, ma di un atto di comunione: i primi tre giorni di infusi, brodi vegetali, acque informate preparano alla successiva dieta super-sana, vibrante, e simbolica. Il cibo non è solo sostanza ma insegnamento, emozione, preghiera incarnata, è un viaggio nello spazio invisibile dell’anima, un recupero di energie, doti e visioni, che disintossica corpo e mente mentre accende la vitalità e la chiarezza interiore. È un rituale sacro per riappropriarsi della propria missione, del proprio corpo e della propria libertà interiore.
Programma
7:00 – 8:00: “Rituale del Risveglio e Fanghi naturali”
Il corpo si risveglia nella sacralità della materia. I fanghi vengono applicati come rito purificatore e remineralizzante, connettendo il corpo alla terra e al suo potere curativo.
8:00- 8:30: riposo dopo i fanghi
8:30-9:30: “Yoga del Corpo e dei Muscoli in veranda”
Sequenze dolci e potenti ispirate allo Yoga Cellulare: il movimento diventa gesto sacro e coscienza incarnata. Si lavora su tendini, fasce e articolazioni per stimolare la longevità e la rigenerazione cellulare.
Il tantrismo della longevità incarnata: insegna che ogni atto, se vissuto con presenza sacra, rigenera. Il corpo non è un ostacolo ma un mandala vivente. Ogni modulo quotidiano sarà accompagnato da un piccolo rito tattile, come ungere i polsi con un olio essenziale prima di iniziare, per risvegliare la memoria della sacralità nel gesto quotidiano.
GIORNO 1 – “Radicamento e Forza del Perineo”
Yoga Sciamanico per il Primo Chakra
Risveglio della forza tellurica. Il corpo si connette alla terra attraverso micromovimenti del perineo, radicamento degli ischi, e vocalizzazioni profonde.
Pratica: postura del corvo, mula bandha, respiro profondo nell’addome basso
Tema: diritto di esistere, stabilità, fiducia
Mantra: LAM
GIORNO 2 – “Respiro nel tessuto”
Espansione Intercostale e Viscerale
Il corpo si fa mantice e spirale. La respirazione si espande nelle fasce toraciche e negli organi interni per liberare emozioni trattenute.
Pratica: esercizi respiratori diaframmatici, torsioni dolci, auto-massaggio viscerale
Tema: fluidità, vitalità, ascolto
Mantra: VAM
GIORNO 3 – “Sacro e Spalle: liberare il flusso”
Scioglimento dei nodi energetici profondi
Il mercoledì è il giorno del ponte tra alto e basso: le spalle e il sacro si parlano attraverso movimenti ondulatori, per sciogliere tensioni e far scorrere l’energia.
Pratica: onde spinali, rotazioni, respiro nello psoas
Tema: libertà, flusso, espressione
Mantra: RAM
GIORNO 4 – “Micro-movimenti di Risveglio Cellulare”
Yoga Cellulare ispirato a Mère
Gesti quasi invisibili che raggiungono la profondità della materia. Si lavora sull’ascolto sottile del corpo come spazio di coscienza e mutazione.
Pratica: movimenti isometrici, tenute dolci, visualizzazione interna delle cellule
Tema: mutazione, presenza sottile, rigenerazione
Mantra: YAM
GIORNO 5 – “Yoga Posturale + Visualizzazione della Colonna Vertebrale”
Riallineamento sacro
Il venerdì si lavora sulla colonna come asse del mondo. Ogni vertebra viene contattata con attenzione e simbolicamente illuminata.
Pratica: esercizi posturali, allineamento cranio-sacro, mudra della colonna
Tema: dignità, verticalità, centratura
Mantra: HAM
GIORNO 6 – “Danza delle Articolazioni e Libertà del Bacino”
Mobilità e sensualità consapevole
Giorno dedicato alla gioia del movimento: le anche, le ginocchia e i polsi vengono risvegliati con movimenti circolari, danzanti, fluidi.
Pratica: danza sciamanica lenta, mobilità del bacino, cerchi articolari
Tema: creatività, piacere, libertà di espressione
Mantra: OM SHAKTI
GIORNO 7 – “Meditazione in Movimento e Silenzio del Corpo”
Yoga contemplativo e poetico
La domenica è spazio sacro per l’ascolto profondo. Ogni gesto è meditazione. Si lavora con il silenzio, la lentezza e l’intenzionalità del movimento.
Pratica: camminata meditativa, asana mantenute a lungo, ripetizione interiore di simboli
Tema: comunione, apertura al mistero, quiete
Mantra: SO HAM
GIORNO 8 – Ventre e Cuore: Ponti d’Oro
Pratica centrata sul connettere il secondo e il quarto chakra tramite il respiro e il gesto. Pratica: movimenti a onda tra pube e cuore, respirazione circolare, apertura del torace Mantra: YAM VAM YAM Tema: relazioni, affettività, desiderio e compassione
GIORNO 9 – Corpo come Tempio dell’Anima
Yoga rituale ispirato al tantrismo: ogni gesto è offerta. Pratica: saluto alla terra in forma rituale, uso di fiori e oli essenziali, postura di contemplazione Mantra: OM AIM HRIM KLIM Tema: consacrazione del corpo, bellezza interiore, presenza divina
9,30 – 10,00: Colazione Pitagorica
Ogni pasto è parte della Cucina Immaginale: ingredienti scelti con attenzione vibratoria, preparazioni semplici ma ritualizzate.
Varianti:
Frutta fresca di stagione, semi germogliati, infusi depurativi
Porridge con latte vegetale, fiori edibili, frutta secca attivata
Acque informate con mantra o simboli (saranno spiegate al gruppo)
10:00 – 12:30 | Modulo CORPO – Il Tempio della Trasformazione
Petra offrirà la sua proposta per questo modulo
12:30 – 15:00 | Pranzo e Riposo Pomeridiano (Yoga Nidra, il sonno yogico)
Il pranzo è parte della Dieta Pitagorica dei 9 giorni, seguito da un tempo sacro di integrazione silenziosa.
15,00 – 16,00: Modulo EMOZIONI
Rebirthing in Acqua
Una delle pratiche più potenti per la trasformazione emotiva. In acqua calda, guidati da respiro e immaginazione, si riattraversano nascita, paura, abbandono, gioia e connessione.
Kintsugi Interiore
La crepa come luogo di guarigione
Introduzione alla filosofia giapponese del Kintsugi, l’arte di riparare con l’oro le ceramiche rotte. In questa pratica esploreremo il concetto di ferita sacra, e useremo il respiro e i simboli archetipici simboli per “riparare” metaforicamente le nostre crepe emotive, trasformandole in linee di forza e bellezza.
GIORNO 1 – Il primo respiro – Rinascita dolce e riconnessione con la memoria uterina
GIORNO 2 – Acqua e paura – Il corpo fluido: don’t die!
GIORNO 3 – Gioia originaria – Rebirthing con vocalizzazioni armoniche, emersione gioiosa. Gioia e longevità
GIORNO 4 – Lasciare andare – Mantra nell’acqua, silenzi, tenuta empatica
GIORNO 5 – Relazioni primarie – Il risveglio dell’istinto consapevole
GIORNO 6 – Rabbia come energia sacra – Movimento e respiro per trasformare il fuoco emotivo
GIORNO 7 – L’abbraccio dell’antenata – Rituale simbolico in acqua, invocazione della linea materna
GIORNO 8 – La voce dell’acqua – I “Batori”, gli avi guerrieri
GIORNO 9 – Benedizioni – Movimenti, parole e silenzio condiviso
16,00 – 16,15: Pausa tisana
16,15 – 17,15: Modulo MENTE
Psicologia Immaginale & Meditazione
Uno spazio di insegnamento e introspezione: si impara a riconoscere le immagini guida interiori, a sciogliere i miti disfunzionali, a fare spazio al daimon.
GIORNO 1 – Il daimon e l’immagine originaria
GIORNO 2 – Il mito familiare
GIORNO 3 – L’archetipo del Guerriero e il potere della decisione
GIORNO 4 – Il tempo e l’attimo sacro. Mindfulness e meditazione come arte del “don’t die”. L’attimo pienamente vissuto allunga la vita percepita, dilata il tempo interno e lenisce l’infiammazione mentale. Praticheremo l’osservazione del respiro come filo d’oro della giornata, e introdurremo il diario della presenza: un piccolo taccuino dove annotare ciò che ci ha fatto sentire vivi oggi.
GIORNO 5 – L’anima e la libertà
GIORNO 6 – L’ombra e il doppio
GIORNO 7 – Il sogno e la visione
GIORNO 8 – Il Simbolo Guida e l’Alleanza Interiore
GIORNO 9 – Il rito personale di consacrazione
Varianti giornaliere:
Meditazione archetipica (incontro con un simbolo o maestro interiore)
Riflessione collettiva su un tema (tempo, destino, libertà, anima)
Visualizzazione guidata e journaling
Atti immaginali ispirati all’alchimia spirituale
17:15 – 17:30 | Pausa Incenso & Silenzio
Un momento breve di raccoglimento, accompagnato dal profumo evocativo di un incenso rituale (sandalwood, palo santo, copale…).
17:30 – 18:30 | Modulo ANIMA
Wabi Sabi, la bellezza impermanente come segreto della lunga vita
Wabi sabi è la via della bellezza imperfetta, impermanente e incompleta. Una lunga vita è fatta di pause, ruvidezze, stagioni.
Rituali e Pratiche Esoteriche L’anima si risveglia attraverso il simbolo, il gesto rituale, il suono sacro, il canto, la danza. Qui si lavora con tecniche sciamaniche, tantriche e immaginali.
GIORNO 1 – Viaggio alla Grotta dell’Antenata
GIORNO 2 – Danza estatica e richiamo del daimon
GIORNO 3 – Mantra Madre e canto in cerchio
GIORNO 4 – Cerimonia dell’acqua e benedizione del grembo
GIORNO 5 – Rituale del fuoco e purificazione simbolica
GIORNO 6 – Shinrin Yoku e incontro con la natura
GIORNO 7 – Scrittura oracolare e offerta di parole
GIORNO 8 – Yoga giapponese e gesto rituale
GIORNO 9 – Il sigillo sciamanico
Varianti giornaliere:
Viaggio immaginale guidato con tamburo (es. alla grotta dell’antenata)
Mantra madre e vocalizzazioni armoniche
Cerimonia del fuoco o dell’acqua
Movimento rituale (danza estatica, yoga giapponese)
Shinrin yoku, il bagno di natura
19,00 – 20,30: Cena Pitagorica
Cena semplice, luminosa e sacra.
Ogni piatto è spiegato, raccontato, inserito in un contesto simbolico (es. colori, stagioni, elementi).
Avvertenza
Il corso è svolto allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non tratta e non si pone come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria. Esso è per tutti gli spiriti liberi, per chi sa scorgere nelle difficoltà delle opportunità di crescita, per chi crede che la felicità sia cosa di questo mondo, per chi sa piangere a volte e ridere molto ed è disposto ad amare incondizionatamente. I servizi forniti da Associazione di Nonterapia non si sostituiscono nemmeno in parte all’opera di medico e psicologi. In caso di patologia è necessario rivolgersi a un medico.