Amo ergo sum

Amo ergo sum

“Selene, non riesco a mangiare o mangio troppo!”, modulo 2

 19,90

Scopri il rapporto tra mente intestino. Come mangiare bene per avere emozioni serene, idee ispirate e un corpo vibrante di energia

 

Disponibilità: 3 disponibili

Il secondo modulo di un corso dedicato al benessere attraverso l’alimentazione.

Alimentarsi in modo sano oggi è difficile. È difficile reperire alimenti sani, non contaminati, non processati. È assai più facile, girando per una città, incontrare scaffali che offrono cibi e bevande colme di zuccheri, esageratamente elaborate a livello industriale, alimenti che di nutriente hanno ben poco.
Molte persone s’impegnano nella ricerca di ciò che reputano essere sano e riescono anche a riempire le loro dispense di cibi freschi, il problema, però, diviene riuscire a stare lontani da ciò che si sa essere dannoso, consumare le giuste quantità, astenendosi dal farsi del male mangiando. Questa è una questione psicologica non meno ardua da risolvere della questione della reperibilità del cibo sano. Senza contare che proprio le sostanze più dannose, come gli zuccheri raffinati, creano una dipendenza.

In questo percorso, composto dal modulo 1 e dal modulo 2, scopriremo il rapporto fra mente e intestino.

Mangiare per avere un corpo sano, per prevenire e per curare le malattie, ma anche per avere emozioni serene, per essere non solo fisicamente, ma anche psicologicamente equilibrati, per avere idee ispirate, per realizzare i piccoli e grandi obiettivi della vita, per coltivare le relazioni, per avere un lavoro gratificante, per non essere manipolabili dalle teorie di massa, per sviluppare un pensiero critico e una volontà ferma, mangiare per essere liberi e soprattutto per amare ed essere amati, tuttavia è possibile.

Anche la scienza è arrivata a confermare l’importanza dell’alimentazione per la cura e la prevenzione delle malattie, affermata a gran voce già agli inizi del ’900 dai sostenitori della Macrobiotica. Mangiare in modo naturale, semplice e moderato è un obiettivo importante per tutti. Tuttavia l’incremento del fenomeno dell’obesità nei paesi più ricchi e il dilagare di malattie come il cancro, il diabete o le malattie cardiovascolari, ci fa pensare che l’applicabilità delle teorie sulla giusta alimentazione incontri qualche ostacolo. Questo impedimento, nell’era di internet, non è tanto nella divulgazione delle informazioni, quanto nella psiche dei singoli individui e persino nell’inconscio collettivo che fa fatica a cambiare stile di vita, a sottrarsi alle vendite, ancora massicce, di prodotti industriali colmi di zuccheri raffinati, di conservanti, di cibi processati in modo esagerato, all’eccessivo consumo di alcol e bevande zuccherate.

Si rende necessaria, dunque, una riflessione sulla nutrizione che possa cambiare la relazione psicologica profonda con il cibo. Non basta sapere cosa fa bene e cosa fa male, bisogna trovare dentro di sé una vera attrazione, fondata su ragioni di affinità d’anima, con ciò che fa bene e parallelamente la forza e la motivazione per sottrarsi a ciò che fa male e che, tuttavia, continua ad essere abbondantemente proposto sul mercato.

Il cibo non è solo alla base della salute del nostro corpo, ma interviene anche sulla qualità delle nostre emozioni e dei nostri pensieri. Sentirsi pieni d’energia, ispirati, capaci di una visione sottile, creativi e dinamici è meraviglioso ed è una condizione che può essere pressoché quotidiana indipendentemente dall’età.

Imparerai:

  • A mangiare in modo sano per avere emozioni serene
  • Per avere idee ispirate
  • A stabilire una relazione d’amore con il cibo
  • Ad eliminare i cibi dannosi che creano dipendenze

La registrazione sarà disponibile per 3 mesi dal momento dell’acquisto

AVVERTENZA
Le sedute, i corsi, i seminari, i ritiri e le conferenze offerte dagli operatori dell’Associazione di Nonterapia e nell’ambito dei percorsi di Imaginal Academy sono volte allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non si sostituiscono al lavoro di medici e psicoterapeuti poiché non considerano, non trattano e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria.