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Yoga Giapponese e Kintsugi a Montegrotto Terme: TUTTO INCLUSO!
15 Novembre 2022 @ 15:00 - 20 Novembre 2022 @ 13:00
Lo Yoga Giapponese è una disciplina importante, capace di condurre a grandi traguardi di benessere e libertà, mantenendo il nostro organismo al massimo vigore, sebbene sia, al contempo, una disciplina semplice da praticare, alla portata di tutti, rispettosa dei limiti di ciascuno. Esercitata in modo continuativo, con costanza, per un periodo di ventun giorni offre risultati impressionanti. Lo Yoga Giapponese è considerato il veicolo per comprendere il paradiso ed è la pratica utilizzata per indicare la realizzazione degli stadi che attraversa la mente illuminata.
La pratica dello Yoga Giapponese è di facile applicazione per chi conduce una vita laica oggigiorno e fornisce a chi vuole vivere nel mondo una profonda via di conquista, compimento e realizzazione.
All’Hotel Terme Millepini di Montegrotto Terme potremo esercitare alcune pratiche anche nell’acqua delle piscine termali!
Il costo del seminario è di 980 euro: vitto, alloggio e accesso alle terme! Il costo è per il posto in camera doppia.
Perchè partecipare? I benefici
Ecco alcuni degli impressionanti benefici della pratica dello Yoga Giapponese
- Normalizza il peso corporeo
- Regolarizza le funzioni ormonali e metaboliche
- Migliora le funzioni del sistema immunitario
- Previene l’esperienza della malattia
- Migliora la vista, l’udito e tutti gli altri sensi
- Stimola la circolazione e l’attività nervosa in ogni parte del corpo
- Sviluppa la resistenza fisica
- Rinvigorisce il corpo e lo ringiovanisce
- Espande la coscienza
- Fa superare l’esperienza del vittimismo
Lo Yoga Giapponese è per eccellenza lo Yoga dell’autoguarigione e dell’intensificazione e preservazione dell’energia psicofisica. Si fonda su movimenti e meditazioni che ci consentono di potenziare l’energia e di arrecare grandi benefici agli organi.
È il segreto degli ultracentenari di Okinawa.
Le pratiche di respirazione unite ai movimenti e alle meditazioni sono fondamentali e una volta apprese si possono praticare sempre con semplicità.
Quando? Orari in dettaglio
Dal 15 al 20 novembre 2022.
- 15 novembre – dalle 15 alle 19:30
- 16 novembre – dalle 6 alle 13 e dalle 16 alle 19:30
- 17 novembre – dalle 6 alle 13
- 18 novembre – dalle 6 alle 13 e dalle 14 alle 20:00
- 19 novembre – dalle 6 alle 13 e dalle 16 alle 19:30
- 20 novembre – dalle 6 alle 13
Costo, iscrizione e modalità di recesso
Il costo del seminario è di 980 euro: vitto, alloggio e accesso alle terme! Il costo è per il posto in camera doppia.
Il prezzo comprende: seminario, alloggio a mezza pensione (colazione + cena) uso delle terme e di tutte le strutture del Bellavista.
È possibile iscriversi entro e non oltre il 15 settembre 2022. I partecipanti hanno 14 giorni di tempo per ripensarci: l’intera quota versata verrà restituita al 100% per le disdette pervenute entro e non oltre il 30 settembre 2022.
Per le disdette pervenute successivamente verrà trattenuto il 50% della quota versata.
È prevista un’ulteriore finestra di iscritti: sarà possibile comunicare la propria adesione dal 15 settembre al 30 settembre 2022, scrivendo a scw@selenecalloniwilliams.com
In questo caso, gli aderenti accetteranno la rinuncia totale al diritto di ripensamento.
Kintsugi
Kintsugi nella filosofia spirituale del Giappone è l’arte di riparare gli oggetti rotti con l’oro. In senso molto lato essa diviene l’abilità di fare delle nostre ferite fisiche ed emotive un prezioso patrimonio di forze e possibilità.
Le pratiche del Kintsugi hanno diverse caratteristiche che elenco qui di seguito:
- Si servono di affermazioni, formule psichiche e mantra
- Si fondano su mudra, gesti simbolici che consentono al corpo di assumere una forma che diviene l’oggetto stesso della pratica meditativa
- Seguono i tre tipi canonici di kintsugi:
- Hibi (“riparare la frattura”). Si ripara un oggetto mettendone insieme i pezzi che combaciano perfettamente e fissandoli con l’oro. Questo tipo di riparazione richiede pochissimo oro
- Kake no kintsugi rei (“rimpiazzare con l’oro”). I pezzi dell’oggetto rotto non combaciano più o un pezzo è addirittura andato perduto. In questo caso è necessario compensare il pezzo smarrito con un bel po’ d’oro
- Yobi tsugi (“patchwork, mosaico”). I frammenti mancanti sono sostituiti con pezzi provenienti da altri oggetti rotti, sempre saldati con l’oro.
- Si avvalgono della tecnica – molto nota nel buddhismo tantrico-esoterico – del Pitha Nyasa.
La parola Nyasa (in sanscrito: न्यास nyāsa m.) indica l’atto della sovrimpressione. Il Nyasa è un rituale tantrico attraverso il quale mantra, suono mistici, immagini sacre o anche il tocco di una mano o di un oggetto sacro vengono sovrapposti ad alcune parti del corpo per purificarlo, sacralizzarlo, risvegliarne i poteri e come forma di meditazione.
Il Pitha Nyasa è il Nyasa dei luoghi sacri in cui si sovrappongono alle parti del corpo delle immagini di luoghi capaci di suscitare particolari emozioni.
Il Nyasa è praticato, oltre che nello yoga tantrico, anche in alcune forme di buddhismo esoterico, compreso lo shingon, che rappresenta la branca giapponese del buddhismo tantrico e anche nello Shugendō, che è la via spirituale seguita dagli sciamani giapponesi definiti yamabushi.
La pratica del Pitha Nyasa porta gioia, energia e rigenerazione.
NB. Se hai un interesse professionale nel campo delle discipline basate sulla relazione d’aiuto, il corso può rilasciarti (previo successivo webinar online composto da sei masterclass settimanali ed esame di fine corso) l’attestato di Maestro di Yoga Giapponese riconosciuto dalla prestigiosa Associazione AISCON, Associazione Italo-Svizzera di Couselling e Coaching. Gli albi professionali di AISCON offrono notevole visibilità agli iscritti.
Avvertenza
Il corso è svolto allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non tratta e non si pone come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria. Esso è per tutti gli spiriti liberi, per chi sa scorge nelle difficoltà delle opportunità di crescita, per chi crede che la felicità sia cosa di questo mondo, per chi sa piangere a volte e ridere molto ed è disposto ad amare incondizionatamente.