Amo ergo sum

Amo ergo sum

ONLINE – Giornata internazionale per la preparazione contro le epidemie. 27 dicembre 2021

 50,00

One day seminar: pratiche sciamaniche per imparare a nutrire l’anima, la nostra grande grande guerriera, la nostra fedele protettrice.

Dal 27 dicembre 2021, sarà disponibile questo nuovo video corso registrato condotto da Selene e dedicato alla giornata internazionale per la preparazione contro le epidemie.

Ovidio nelle sue Metamorfosi, ha parlato dei famosi Mirmidoni. Sono il popolo di Achille. Si racconta che da formiche furono trasformate in uomini da Zeus, dopo che l’isola nella quale abitavano era stata devastata da un’epidemia di peste.

Per rigenerare l’isola devastata dalla furia di Era, Zeus trasformò le formiche in esseri umani, dopo che gli esseri umani erano morti a seguito di una epidemia.

Non ci vedete un richiamo all’attualità? E se quanto sta accadendo oggi non fosse casuale? Se fosse un “appello” ad uscire dall’individualismo e a seguire, invece, la logica delle tribù con i propri valori condivisi? 

Dobbiamo tornare all’intelligenza delle formiche! 

Dobbiamo tornare all’intelligenza di gruppo. Dobbiamo tornare a fare in modo che chiunque trovi la sua tribù, la sua famiglia “spirituale” oltre che biologica, quella degli avi e della propria genìa, con uno sciamano e un codice etico da seguire.

Il primo passo è, allora, quello di uscire dall’individualismo ed entrare nell’individuazione, concetto caro a Jung. Ovvero, individuarsi, comprendersi e amarsi. Allontanarsi da un sistema che squalifica, denigra e sminuisce se si decide di essere fuori dal coro.

La natura, con l’epidemia attuale, vuole sensibilizzarci, vuole portarci a “tornare l’intelligenza delle formiche”, alla dimensione del sangha, come dicono i buddisti, alla dimensione della foresta e a tornare alla forma originaria di tutte le cose.

Fare anima è un grande insegnamento per tutti coloro che hanno una natura emotiva incontenibile dalla mente. Che non si facciano fregare, costoro, da una certa psicologia normalizzante che li vorrebbe ammansiti, capaci di dominare con la ragione le loro emozioni, ma che sappiano che il loro posto deve essere, almeno per un certo periodo di tempo, la dimensione della foresta, della meditazione, dell’apprendistato nell’arte spirituale della magia. Quando l’anima selvaggia è potente, ha bisogno di un periodo di iniziazione nella foresta per addolcirsi e rendersi capace di affrontare il mondo, altrimenti rischia di distruggere tutto ciò che incontra.

Impareremo a entrare nella foresta immaginale come luogo dell’anima dove ci si può preparare.

L’onda della protesta, dai no-global ai più recenti movimenti femministi, oggi è molto forte in seno alla società, la rabbia dilaga e con essa lo scoramento. C’è bisogno di rinforzare l’anima affinché essa possa includere il mondo, la società e non viverli come nemici, affinché essa possa nutrire visioni di cambiamento in cui l’asse del mondo possa essere meno verticale e la vera libertà più vicina. Perciò c’è bisogno che l’anima abiti la dimensione della foresta, dove le sia possibile crescere e rinforzarsi. Questa è la dimensione interiore della meditazione, del dialogo con l’invisibile: la dimensione spirituale. Solo includendo il mondo e non vedendolo come avversario, è possibile fare della ragione un mezzo, uno strumento dell’anima e non il suo nemico. Per il vero mistico non può esistere una guarigione individuale che non sia parallelamente una guarigione del pianeta.

La sensazione di essere finiti e chiusi in noi stessi è del tutto ingannevole e fonte di sofferenza.

È il tempo, questo, dell’ecologia profonda e del fare anima, intendendo con ciò il nutrire e rinforzare l’anima.

Ciò può essere fatto in vari modi:

con il contatto con la natura,

con la meditazione e la pratica spirituale,

viaggiando nel mondo infero, nei regni dell’ombra dove l’anima si nutre.

In quest’ultimo caso bisogna comprendere la tristezza, la rabbia, persino la follia come “malattie sciamaniche”, cioè momenti in cui l’anima viaggia nell’infero, che per lei è una dimensione che sta a fianco e non sotto. Bisogna comprendere che l’altro individuo o il mondo, che non sono e non agiscono come noi vorremmo e che ci fanno arrabbiare e deprimere, sono le chiamate al viaggio nell’infero, immagini volute dall’anima stessa, e non bisogna usare la rabbia per scagliarsi contro l’altro o contro il mondo, bensì come mezzo ed energia per compiere il viaggio. Ma per riuscire in ciò l’anima deve essere pronta.

AVVERTENZA

Le sedute, i corsi, i seminari, i ritiri e le conferenze offerte dagli operatori dell’Associazione di Nonterapia e nell’ambito dei percorsi di Imaginal Academy sono volte allo scopo della ricerca interiore, del problem solving e della crescita personale, non si sostituiscono al lavoro di medici e psicoterapeuti poiché non considerano, non trattano e non si pongono come obiettivo la risoluzione di patologie e sintomi di stretta pertinenza medico/sanitaria.