Amo ergo sum

Amo ergo sum

Come trasformare le ferite fisiche ed emotive in crescita e cambiamento | ELLE

“Il kintsugi può sorgere dentro di noi come un sole che ci riscalda il cuore”

Quante volte ci sentiamo vittime di problemi e di un destino di fronte a cui sembriamo impotenti. Quando il dolore bussa alla porta delle nostre emozioni, è difficile comprendere e accettare. Al contrario, è facile anestetizzare i sintomi del male con diversivi e palliativi, passare oltre pensando di avere messo un punto. Tuttavia quel dolore, apparentemente rimosso, ritorna puntuale e spesso più forte di prima. Eppure esiste una strada meno semplice, ma risolutiva. È quella della consapevolezza di sé, della bellezza, dell’amore, per la quale l’antica arte giapponese del kintsugi è di ispirazione ed esempio. Lo spiega bene Selene Calloni Williams – psicologa, life coach, esperta di yoga esoterico e sciamanico – che dopo “Wabi Sabi”, “Guerrieri immaginali” e “Daimon” torna in libreria con “Kintsugi”, un volume edito da Piemme che aiuta il lettore a trasformare le ferite fisiche ed emotive, il dolore, in una occasione di crescita e cambiamento, rendendo prezioso ogni istante della vita.

Oggigiorno, quando qualcosa si rompe, si tende a buttarlo per far spazio al “nuovo”, che si tratti di un vaso di un bicchiere o di una relazione, il vecchio viene eliminato, un usa e getta quasi compulsivo e senza senso perché riparare qualcosa che si è rotto è un modo per riconoscerne il valore. Che si tratti, appunto, di un vaso o di sentimenti. “Culturalmente, affrontare le nostre imperfezioni, le mancanze, i vuoti, ci spaventa. Questo accade perché non siamo capaci di vedere in queste fragilità la nostra vera bellezza. Ho affrontato questo argomento nel mio precedente libro, Wabi-Sabi filosofia che si basa sulla ricerca della bellezza nelle imperfezioni. L’accettazione consapevole di una vita asimmetrica e transitoria ci conduce verso un’esistenza più semplice e soddisfacente. Senza ansie né paure, ma con umiltà e amore, avremo tutta l’energia necessaria per comprendere la bellezza e la complessità del mondo”, prosegue la scrittrice nell’intervista rilasciata a ELLE.

Morgan K Barraco

Morgan K Barraco