Continuiamo a parlare dell’argento perché dobbiamo continuare il nostro percorso di pratiche per le vacanze: sarà fondamentale nel mese di agosto. Nella scorsa diretta abbiamo detto tante cose sull’argento, un metallo alchemico. Implica il ricercare qualcosa nelle profondità della psiche e quindi nel mondo, nella vita. Perché il mondo è psiche e l’argento è un metallo molto importante, al pari dell’oro. Anche se poi nel corso del tempo è stato svalutato. Come nella nostra società, perché richiama esperienze come quella dell’invisibilità, della notte, del freddo, della vacuità. Esperienze che nella nostra civiltà sono squilibratamente patricentriche, esageratamente razionali, solari. Sono quindi esperienze che devono essere recuperate. Specialmente se hai una natura fortemente psichica, animica, ovvero argentea.
Se hai questa natura, sei una persona molto spirituale. L’argento è psiche, è anima e tu sei vicino all’anima. Allora devi imparare anche a estrarre denaro dall’argento e a estrarre argento dal denaro, perché altrimenti rischi di essere sempre scontento nella relazione con il denaro. Magari rischi di fare esperienza di povertà, di penuria o di chi viene costantemente derubato. Oppure litigi per il denaro, come alcune liti in famiglia oppure fuori da essa. Insomma, rischi di fare esperienze che non ti elevano e che ti portano invece a un abbassamento o un precipizio.
Bisogna che impari a estrarre argento dal denaro e viceversa. Ovvero imparare a fare denaro unicamente grazie all’autorizzazione della luna, della psiche. Quando estrai denaro dall’argento e hai l’autorizzazione dell’anima, quando hai un progetto, un ideale che corrisponde alla missione della tua anima. Quando combatti nelle vicende più materiali in nome di un ideale, un eidolon, un dio. L’ideale per le persone molto spirituali viene sempre prima delle faccende materiali.
Le persone molto spirituali non dovrebbero mai combattere secondo le regole dei materialisti. Secondo gli gnostici e quindi anche secondo gli alchimisti, esistono tre tipi di consapevolezza nell’uomo.
- Illici: materia, sono coloro che hanno una consapevolezza molto materialistica
- Pneumatici o pleromatici: sono coloro che hanno il pneuma, l’anima, molto attiva e aspirano a ritrovare il paradiso delle origini. L’unione con il divino, la non dualità
- Psichici: si trovano a metà strada. Possono abbassarsi a illici oppure elevarsi a pneumatici
Se hai una forte anima e nella grande ruota del Samsara non l’hai perduta (se invece l’hai perduta bisogna recuperarla tramite la caccia all’anima), se sei uno pneumatico, non puoi giocare al gioco del denaro con le regole degli illici. Perché sarai sempre perdente: o sul piano del denaro – sarai sempre povero – oppure sul piano emotivo – con il denaro ricevi sempre delle emozioni che ti fanno abbassare, perché ti scontri con persone che ingannano, imbrogliano, derubano.
Ogni operazione che fai con il denaro deve avere l’autorizzazione della luna, come diceva sempre James Hillman. “Attendere”, diceva, “l’autorizzazione della luna”.
Di cosa si tratta?
Sentirsi forti e stabili nel proprio ideale, avere una visione che trascende le questioni meramente materiali.
Per esempio fare argento corrisponde a fare anima, un ideale pneumatico. Fare argento è anche riuscire ad avere dei momenti di solitudine in cui non fai nulla, semplicemente contempli. Allora se il denaro ti aiuta a raggiungere una condizione di libertà finanziaria, puoi avere dei momenti di silenzio, di solitudine, di pura contemplazione in cui non fai nulla. In quei momenti puoi visitare l’altra faccia della luna, quella in ombra, puoi parlare con gli spiriti che abitano i regni dell’invisibilità. Se il denaro ti aiuta a creare degli spazi per fare questo, allora stai giocando al gioco del denaro con le regole dell’anima.
Chi ha a che vedere con il denaro deve fare un viaggio sull’altra faccia della luna, parlare con gli spiriti e creare un ponte con l’invisibile. Trascorrere un momento di solitudine, di silenzio e anche di distacco dal mondo. In quel momento spegni la mente.
Se giochi al gioco del denaro con l’ansia, con la frenesia che caratterizza gli illici, sei un perdente. Devi giocare al gioco del denaro con un senso di distacco, con la consapevolezza che il denaro non ti appartiene, è una risorsa della Madre, della Natura. Perché tutte le risorse appartengono alla Natura e tu al massimo puoi esserne il fedele amministratore.
Devi partire con questo senso di distacco, di non attaccamento, poi devi guardare al denaro con estrema tranquillità. Prima di avere a che fare con questa dimensione, devi passare un momento di isolamento, di solitudine, in cui ti crogioli. Ecco crogiolarsi è la parola più adatta alla lunarità. Crogiolarti nella tua sana follia, in questo momento in cui rimescoli tutte le idee, in cui vedi tutto quello che vuoi e che puoi fare il contrario di tutto, in cui immagini tutte le ipotesi. Sia quelle di riuscita sia quelle di fallimento, senza provare né attrazione né repulsione per nessuna di queste ipotesi.
Allora riuscirai ad attendere l’autorizzazione della luna, a fare anima attraverso il denaro. Di primo acchito tutto questo ti potrebbe sembrare impossibile, ma solo se lo si guarda con i valori comuni. Viviamo in un mondo in cui vige il patricentismo, il razionalismo. Impossibile fare anima alla luce della ratio: il mondo patricentrico è cartesiano, divide e separa da una parte il denaro e dall’altra lo spirito.
Un gravissimo errore che lascia il potere del denaro nelle mani degli illici, dei materialisti. Occorre che le persone spirituali, gli pneumatici, conquistino il potere del denaro per rimetterlo nelle mani della Madre. Altrimenti non ce la faremo mai.
Se guardiamo al clima, sempre più estremo, non possiamo non vedere una chiamata da parte della Madre a stare fermi, decisi nel nostro cammino spirituale. Ad affermare con forza la nostra decisione di trovare una libertà dell’anima. Tra le tante cose, fare anima vuol dire riconquistare il potere del denaro per rimetterlo nelle mani della Madre. Lasciare il potere del denaro nelle mani dell’Asura, del materialista, di chi fa il denaro, è un gravissimo errore. Si deve fare una rivoluzione, perché ciascuno di noi è responsabile di compierla. Tutto sommato l’illico, il materialista, e il plerotico o pneumatico, coesistono in ciascuno di noi. Bisogna spostare la coscienza e quindi l’energia dal piano materialistico a quello animico per dare forza all’anima.
Attendere l’autorizzazione della luna vuol dire che prima di fare qualcosa con il denaro, bisogna sempre vivere un momento in cui si svuota la mente, si entra nella sana e saggia follia in cui si azzerano tutte le strategie, in cui ci si fa precipitare dall’ansia, in cui si immaginano tutte le ipotesi, quelle di successo e quelle di fallimento, in cui tutti i contenuti psichici si rimescolano. Poi si può affrontare la lotta e vincere, estrarre l’argento dal denaro e il denaro dall’argento. Quel denaro è indubbiamente per la Madre.
Ecco questo è un compito importante in cui vi potete esercitare durante le vacanze. Cercate di pensarvi in uno stato meditativo, in cui svuotate la mente dalle ansie, dalle preoccupazioni, tutte le ipotesi. Osservate e crogiolate in queste fantasie, immaginazioni, sentendo sempre che il denaro è qualcosa che dovete conquistare e che non vi appartiene, non vi apparterrà mai perché è della Madre. Dovete conquistarlo per lei.
Se vi eserciterete in questa meditazione durante le vacanze, ritornerete poi con la forza dell’anima che combatte, per l’anima e il nome dell’anima. Allora ce la farete.
Quando si parla di alchimia si parla anche di sonno, della sua importanza. Prefiggetevi di fare almeno un riposino al giorno, magari riducendo le ore di sonno notturno e di attraversare la grande soglia almeno quattro volte al giorno e non solo due, ovvero quando passate dalla veglia al sonno e dal sonno alla veglia. Dormire è un po’ come morire, una piccola morte. Ogni volta che mi addormento, attraverso la grande soglia in un senso e quando mi sveglio l’attraverso nell’altro senso.
Addormentarsi viene chiamato stato ipnogogico in psicologia e risvegliarsi viene chiamato stato ipnopompico. L’attività con cui riusciamo a bruciare maggiormente il nostro karma è proprio l’attraversamento della grande soglia. Quando passiamo dalla vita alla morte e dalla morte alla successiva rinascita. È preferibile attraversare la grande soglia quattro volte invece di due nell’arco di 24 ore. La durata ideale del sonnellino, inemuri per i giapponesi, dovrebbe essere sui 20 minuti. Potete anche prolungarlo, ma non andrei oltre all’ora. Puntate una sveglia e fate il sonnellino. Prendetelo come esercizio di meditazione.
Appena ti svegli, l’ingrediente principale deve essere la consapevolezza. L’ideale è sdraiarsi sul fianco destro in modo da lasciare più libera la narice sinistra e tutto l’emitorace sinistro, perché è il canale lunare. Stando così sdraiati siate consapevoli: “So che sono sdraiato sul fianco, so che ho le ginocchia piegate, che tutti i miei muscoli si stanno rilasciando, che ho gli occhi chiusi. So che sto pensando a questo. So che sto pensando a quello. So che sto provando questa emozione. So che ho caldo, so che ho freddo, so che sto bene”. Poi portate con voi il vostro desiderio principale, per esempio di estrarre denaro dall’argento e l’argento dal denaro.
Vedrete che piano piano, nel corso di quel che rimane del 2023 e nell’anno successivo e ancora in quello dopo, tutto ciò che ha a che fare con lavoro e denaro si trasformerà sempre di più. Riuscirete finalmente a sciogliere tutti i vostri piccoli e grandi problemi.
Dobbiamo anche considerare la capacità di guardare le nostre piccole e grandi malattie, i nostri malanni e i nostri disturbi alla luce della luna. Ovvero attraverso lo specchio dell’argento. Riflettere la visione dei nostri mani, delle nostre malattie, disagi e disturbi nello specchio dell’argento e non guardarle direttamente alla luce del sole. Uno sciamano non guarda mai la realtà spirituale direttamente, perché non la vedrebbe. La realtà spirituale si può vedere solo laddove la luce del sole e della luna si incontrano e quindi attraverso lo specchio dell’argento, che per lo sciamano viene simboleggiato dalla cappa magica.
Se guardi le tue malattie alla luce del sole è un disastro, perché ne diventi subito vittima. Guarderesti alla luce del sole e quindi della ratio qualcosa che appartiene invece alla luna, al freddo, al notturno. Guardare il tutto attraverso la luce della luna è quello che fa la medicina desacralizzata. La malattia è un evento notturno, lunare, argenteo. Se lo guardassi alla luce del sole vedresti un demonio, mentre il Daimon è un’altra cosa. Saresti un perdente fin dall’inizio della tua lotta.
Ti prego maestro aiutami a vedere ciò che non sto vedendo.
Quando ero bambina, ero piena di energia, estremamente sana. Tanto da spaccare le montagne. Però avevo il piede piatto e per me era una grande fonte di disagio, che ho poi corretto con lo Yoga Sciamanico. Come dico sempre ai miei allievi, non importa in che condizioni si trova il tuo corpo quando inizi la Scuola di Yoga Sciamanico. Vedrai che quando finirai il percorso, dopo un anno, se applicherai le consegne e fai come ti dico ed esegui veramente gli esercizi, a fine anno avrai un corpo completamente diverso da quello con cui hai iniziato.
Quel piede piatto che mi ha fatto tanto soffrire, è un maestro. Riconoscendolo come tale, ora che ritrovo la mia bambina con il suo disagio durante i miei viaggi nel tempo, ne sono felicissima.
Un’altra meditazione lunare è quella di parlare, a volte almeno per un minuto, ascoltando il puro suono delle parole. Senza unire le parole all’oggetto. Per esempio quando dite la parola “luna” non associatela a quell’oggetto rotondo. Ascoltate solo la vibrazione del suono di quella parola. In questo modo scarterai il letterale, che è proprio della mente razionale. Deletteralizzare la tua esperienza vuol dire fare anima, fare argento. Questa meditazione ti aiuterà moltissimo per contemplare la vacuità, la reale sostanze di tutte le cose, il vuoto.